
- Aggiornamenti costanti sulle attività e gli eventi dell'associazione
Chocolatin: un anelito di affetto e libertà
Natale 2015
Buon Natale e Buon Anno di tutto cuore da ognuno dei bambini, adolescenti e ragazzi che nel 2015 abbiamo incontrato, sostenuto e aiutato sia in strada che nella casafamiglia. Vi giunga in particolare l’abbraccio caldo e sorridente di Jorge Eliseo, detto affettuosamente Chocolatin (cioccolatino) per la sua pelle scura. Ricordo con emozione e tenerezza il giorno in cui ci siamo incontrati ad agosto per strada (vedi foto). Sempre così sorridente e divertente. Avanzava nella piazza in cui ci eravamo fermati con Martin e Roberto, trascinandosi dietro il lenzuolo che aveva usato per dormire. Sembrava un principe avvolto nel suo mantello. Gli mancava solo corona e spada. Continua >
In casetta i lavori continuano
10 dicembre 2015: continuano i lavori nella casa-famiglia di Lima. Questa settimana gli operai hanno preparato l’armatura delle scale e delle colonne portanti del secondo piano, preparato le fondamenta delle colonne dell’ufficio, deviato parte dell’impianto elettrico e idraulico, sradicato completamente le radici degli alberi nello spazio per l’ufficio. I ragazzi seguono con curiosità ogni passo dei lavori!
JONATHAN: malattia e libertà
29 ottobre 2015
Carissimi amici,
Martin dal Perù condivide con noi la storia di uno dei nostri ragazzi: Jonathan (18). Il nostro progetto aiuta anche ragazzi più grandi, che si trovano a vivere situazioni difficili. Jonathan ha iniziato a vivere in casa-famiglia nel 2014. È malato di tubercolosi. A dicembre terminerà la cura. La casa-famiglia lo ha accolto su sua richiesta, per permettergli di guarire. In strada infatti non avrebbe mai avuto la forza di seguire una cura che dura 6 mesi con visite giornaliere al centro sanitario per prendere i medicinali. Da noi invece è stato
amorevolmente seguito da educatori ed assistente sociale, che lo hanno accompagnato ogni giorno al centro medico e sostenuto psicologicamente per dargli la forza di seguire con costanza il trattamento. Anche se l’obiettivo principale è la sua guarigione, la permanenza in casa-famiglia è anche occasione favorevole per aprire con i ragazzi spazi di riflessione sulle loro vite, per provare a progettare un futuro diverso dalla strada. Continua >
Il Perù visto dai nostri ragazzi
Carissimi amici, a pochi giorni dal mio rientro dal Perù, vorrei condividere con Voi la gioia del viaggio fatto insieme ai ragazzi peruviani e agli amici italiani che sono venuti ad agosto in Perù. Avrei voluto scrivervi un diario del viaggio, ma è stato difficile trovare tempi e mezzi. Dal 10 al 15 agosto abbiamo festeggiato il decennale dell’associazione peruviana, regalando ad alcuni ragazzi, ospitati oggi o nel passato nella nostra casa-famiglia, la realizzazione di un sogno di cui parlavamo da anni: conoscere direttamente Cuzco e Macchu Picchu, il più importante sito archeologico peruviano. Una meta che pochi peruviani riescono a visitare per i costi elevati. Con l’aiuto straordinario di alcuni amici, che ringraziamo di cuore, abbiamo potuto realizzare questo sogno. Continua >
I SORRISI DEI NOSTRI BAMBINI E RAGAZZI
Carissimi amici, un’altra settimana intensa di incontri ed emozioni. Ho visitato tante famiglie, bambini, ragazzi che aiutiamo con il nostro progetto. Ho condiviso tempo e attività con i nostri ragazzi della casa-famiglia. Mi rimane la gioia dei loro SORRISI, che ci incoraggiano a continuare nell’aiuto che diamo loro. Vi giungano calorosi i sorrisi di Angel, Enrique, Israel, Jonathan (con me nella prima foto). Vi giungano freschi e spontanei i sorrisi di Alexander, Alexandra, Luz Maria (con me nella seconda foto), che aiutiamo da vari anni per gli studi. Israel (13) ha perso la madre pochi giorni fa. Ci hanno avvisato solo venerdì, poche ore prima del funerale. E’ stato un colpo duro per lui. Ha pianto tanto quando ha visto la salma. Poi, accompagnato dall’affetto di Martin e dei nostri operatori, dal mio e quello di Roberto (volontario), sulla strada del ritorno in casa-famiglia ha ritrovato presto un po’ di serenità, concentrandosi sulla conversazione e le attività del presente. La sua giovinezza e il calore del nostro affetto hanno addolcito la dolorosa perdita. I suoi parenti ci hanno espresso gratitudine per averlo accolto in casa-famiglia e serenità nel saperlo seguito con amore. Continua >
10 anni di relazioni profonde
Carissimi amici, da una settimana mi trovo a Lima. 10 anni sono passati dall’inizio del nostro progetto. E’ tempo di bilanci. I ragazzi incontrati in questi giorni mi hanno confermato, con emozione, che io, Martin e gli operatori siamo riusciti a costruire rapporti di fiducia e profondo affetto con i ragazzi che abbiamo seguito in casa-famiglia o in strada. I “vecchi” ragazzi infatti, alcuni già diventati mamme o papà, continuano a venire a trovarci e a chiedere il nostro sostegno per la ricerca di lavoro, per documenti o pratiche, per un consiglio su come affrontare situazioni di vita delicate o anche solo per stare qualche giorno in casa per ricaricarsi di energia e stare insieme a noi. Siamo davvero una famiglia. Continua >