PROGETTI REALIZZATI IN SIBERIA:
Sostegno all’ospedale-orfanotrofio Aistionok
In una foresta a 30 km dalla capitale della Buriatia, Ulan-Ude, sorge un ospedale-orfanotrofio per bambini abbandonati nei cassonetti oppure affetti da handicap vari. L’ospedale è finanziato dal governo russo per quanto riguarda il personale, mentre per l’alimentazione, vestiario, apparecchiature mediche e costruzioni/restauri è sostenuto da comuni limitrofi e donazioni private (scarse e rare). E’ l’unica struttura esistente sia per la cura dei bambini sia per ospitare gli orfani in tutta la Repubblica (1.500.000 abitanti).
Cosa abbiamo fatto:
Negli successivi Sinergia è stata presente costantemente con acquisti di vestitini, medicine e cibo, carrozzine e lettini. Nel 2008 ha comprato anche una macchina per l’elettrocardiogramma. Nel 2010 oltre all’acquisto di vestiario e altre piccole attrezzature, Sinergia ha provveduto anche ad alcuni lavori di manutenzione straordinaria della struttura con l’acquisto di una grande finestra.
Progetto di sostegno all’Internat Raduga
La struttura dell’orfanotrofio Internat Raduga è situata a circa 700 km dalla Capitale tra la Taiga e la steppa siberiana vicino al confine con la Mongolia a la Cina. L’internat ospita circa 70 orfani dai 6 ai 16 anni. La struttura funziona con un contributo governativo per i vettovagliamenti e il riscaldamento.
Cosa abbiamo fatto:
Sinergia è stata attiva qui dal 2008 al 2010. Il primo intervento fu quello di comprare libri, materiali e giochi.
Nell’agosto 2009 invece abbiamo finanziato la ristrutturazione di piccole case fattoria che verranno utilizzate per formare i ragazzi all’agricoltura e consentire loro di avere un futuro lavoro ed un luogo dove vivere una volta che, raggiunti i 16 anni, dovranno uscire dall’orfanotrofio.
Nell’estate del 2010 Sinergia ha continuato la ristrutturazione delle case fattoria e ha finanziato il viaggio a Mosca di un ragazzo di 14 anni ospitato nella struttura affinchè potesse frequentare un Istituto specializzato nella formazione dei futuri scienziati ad Ivanova, piccola cittadina a due ore di macchina da Mosca.
SITUAZIONE ATTUALE:
Come già anticipato, nel 2011 il Progetto Siberia era stato sospeso, dopo l’uscita da Sinergia del responsabile del progetto, il quale ogni anno si recava personalmente a Ulan-Ude per portare le offerte raccolte ed acquistare direttamente in loco i beni necessari alle strutture da noi sostenute.
La nostra associazione, fin dal suo inizio, ha sempre ritenuto importante che gli aiuti raccolti andassero a sostenere progetti con i quali avevamo un contatto diretto in loco e continuativo.
Così è stato sia con il Progetto Siberia, attraverso il viaggio annuale del responsabile del progetto, e così continua ad essere con Il Progetto Perù, fondato e ancora adesso direttamente coordinato da Alessandra Donatelli, socia fondatrice di Sinergia.
In questi due anni abbiamo cercato di ricostruire dei rapporti diretti con la Siberia, ma ci siamo trovati con la difficoltà di individuare concretamente una persona all’interno dell’associazione che avesse il tempo, ma soprattutto la conoscenza della lingua russa e le energie per recarsi direttamente in loco a portare i fondi raccolti e a monitorarne l’utilizzo.
I soci di Sinergia dunque, dopo due anni di sospensione, nell’assemblea ordinaria del 2 maggio 2013, hanno deciso di chiudere il Progetto Siberia.
Vi informiamo che le eventuali donazioni pervenute in questi due ultimi anni (sia direttamente a Sinergia sia tramite il progetto Coccolite Giramondo) verranno utilizzate per il Progetto Perù, in particolare per sostenere il Programma di Sostegno Educativo per Minori in Situazione di Estremo Disagio, che è stato attivato nel marzo 2012 a Lima (Perù) e prosegue nell’anno in corso.
Il programma ha come beneficiari una ventina di bambini e adolescenti dai 3 ai 19 anni, figli di ragazzi/e di strada o ex-ragazzi di strada, e consiste nell’aiutarli a far fronte alle spese dei materiali scolastici e dei documenti di identità necessari per l’iscrizione scolastica. Il programma è concretamente realizzato dai nostri due educatori di strada del progetto peruviano, che acquistano direttamente con le famiglie quanto necessario per i figli e poi nel corso dell’anno visitano regolarmente i bambini/ragazzi per monitorarne la frequenza scolastica.