• Aggiornamenti costanti sulle attività e gli eventi dell'associazione

Ritorno a casa

Aggiornamenti,Notizie da Lima | lunedì 28 Luglio 2025 22:07

Lima, 27 luglio 2025

Carissimi amici,

Vi scrivo dal Perù dove sono arrivata nel nostro progetto mercoledì scorso. Nonostante la fatica del lungo viaggio e l’umidità di Lima, arrivare nella nostra casa-famiglia e rivedere operatori e ragazzi è sempre una gioia immensa.

Di anno in anno, ho lo straordinario privilegio di vivere un ritorno a casa, fra le braccia di amici cari, che sono la nostra grande famiglia peruviana. Ogni giorno ho l’occasione di vivere momenti speciali che mi fanno toccare con mano la bellezza delle nostre azioni di aiuto qui in Perù, ma una in particolare ha fatto vibrare profondamente il mio cuore. Eccola. La condivido con tanta emozione con voi, come un simbolo di speranza per il nostro mondo.

Io e Martin stavamo rientrando in auto dal ritiro delle eccedenze alimentari che riceviamo come donazione da alcuni supermercati. Sul ciglio dell’autostrada, Martin ha visto una famiglia di Venezuelani che camminavano, zaino sulle spalle: padre, madre e tre bambini piccoli.
Da vari anni il Perù è meta di migranti dal Venezuela che lasciano il loro paese, per l’inflazione spaventosa e una ridotta democrazia. Cercano migliori condizioni di vita in altri paesi del Sudamerica. Spesso lo fanno a piedi perché non hanno i soldi per prendere altri mezzi.
Martin si è fermato per dare loro un po’ di viveri delle donazioni. Erano sorpresi e contenti. Poi li ha fatti salire sull’auto per portarli in un distributore dove Martin sa che si fermano tanti camion merci a cui avrebbero potuto chiedere un passaggio verso il Cile. Martin ha dato loro altre utili informazioni per il cammino e ha chiesto alcune cose su di loro e sul loro viaggio.
Sono in cammino da un mese e mezzo. Dormono dove capita, solo con delle coperte perché non hanno una tenda. Hanno lasciato il Venezuela perché ormai con lo stipendio riuscivano a mangiare una settimana sì e una no (il bambino ha anche aggiunto che, a volte, hanno cercato cibo nell’immondizia). Stanno cercando di raggiungere Arica, in Cile, dove ci sono già dei loro parenti.

Io mi sono limitata ad osservare, mi sentivo inadeguata ad una situazione così difficile per loro. Avevano così tanta dignità e gentilezza negli occhi e nel modo di parlare. Nessuna esigenza. Nessun rancore. Solo il desiderio di migliorare la propria condizione di vita.
Mi hanno commosso, come sempre, la generosità, la delicatezza e la sollecitudine di Martin.
Il suo animo buono è emerso, in tutto il suo splendore, per l’ennesima volta.
Un privilegio essere stata presente a questo incontro che condivido con voi, con tanto affetto. Custoditelo nel vostro cuore come una prova preziosa che l’umanità buona, solidale e fraterna esiste ancora e saprà emergere sempre di più sulla Terra . Ne sono sicura.

Un abbraccio forte a tutti voi.

Alessandra

Stampa PDF