Lima, 24 Ottobre 2014

Eccoci qui a raccontare le prime avventure in questa grandissima città peruviana. È passata già una settimana, e devo dire che è volata! Che dire di questa città… Grande, caotica, trafficata. Al mio arrivo alle dieci della sera, stanca ma super emozionata ed eccitata, c’era martin ad aspettarmi! Quello che mi colpisce già dal primo viaggio in macchina, appena atterrata, è il rumore che si sente in strada di clacson, i tanti mezzi che riempiono le vie, e immagino che, vista l’ora, sia una città senza orari, ma lo scoprirò strada facendo in questi mesi. Altro che mi colpisce e che mi lascia stupita? La differenza tra un quartiere e l’altro, la differenza di colori, di palazzi, quartieri ricchi di grattacieli a vetri e palazzi lussuosi e quartieri in cui tutto è meno curato, più trasandato dalla strada ai palazzi. Ma la cosa bella? Si incontra ovunque gente, gente che corre, cammina, che parla al telefono ferma ai marciapiedi, e anche tante persone con cui scambiare parole, persone che salutano sempre, che mi fanno gustare comunque il camminare in una nuova città. Mi fermo in una bancarella e assaggio sempre qualcosa, e un caballero ti parla e ti racconta! Spostarsi a lima? Devo dire che i mezzi proprio non mancano, dai mototaxi, ai taxi individuali e di gruppo, alle combi, agli autobus, alla metropolitana e per finire al treno. Provarli tutti lo stesso giorno non ha prezzo 🙂 Continua >

Grazie a tutti coloro che sono stati presenti alla serata SINERGIA 10 e LODE presso il Teatro Camploy di Verona e a tutti quelli che c’erano con il pensiero e l’affetto. Pubblichiamo qui le FOTO della serata.

Un grazie particolare ai nostri ospiti Chiara Mascalzoni (attrice), Alberto Rizzi (regista, drammaturgo e attore), l’associazione culturale MAMAdanzateatro e il coro Jazz Evenjoy diretto dal maestro Maurizio Righes.
Ringraziamo: BCC Banca di Verona, Tommasi viticoltori e Panificio Zorzi.

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Verona, 3 ottobre 2014
In questi 9 anni di progetto peruviano sono tanti i ragazzi che hanno vissuto nella casa di accoglienza, come in una famiglia, allontanandosi dai pericoli della strada e aprendosi nuove opportunità con lo studio, la formazione professionale e l’appoggio affettivo, formativo e terapeutico degli operatori. Il 28 luglio abbiamo organizzato una giornata per ritrovarci tutti insieme: è stata un’emozione indescrivibile vederli tutti riuniti, sani, forti, grandi e molti anche sereni e felici.
Ora sono cresciuti, alcuni hanno una loro famiglia e lavorano, continuando ad avere con noi un rapporto di profondo affetto e stima reciproci.
Vorrei ricordarli con Voi, attraverso alcuni dei loro volti.

Jazmin: la prima ragazza che abbiamo accolto in casa nel 2005. Oggi ha tre bambini, un compagno e, per arrotondare il budget familiare, prepara e vende cioccolatini e dolcetti come le avevamo insegnato nel laboratorio di pasticceria. Continua >